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05/06/2002
Tornano le leggi razziali.

A più di mezzo secolo di distanza Bossi e Fini rilanciano le leggi razziali.
Ti invito a leggere i punti principali della legge, così che tu possa riflettere prima di leggere le mie considerazioni:

PERMESSO DI SOGGIORNO: viene concesso solo allo straniero che ha già un contratto di lavoro. Le ambasciate e i consolati italiani fungeranno quindi da uffici di collocamento, cercando di soddisfare le richieste di imprese e di famiglie alla ricerca di colf. Il permesso di soggiorno durerà due anni; se nel frattempo lo straniero ha perso il lavoro dovrà tornare in patria, altrimenti diverrà irregolare.
QUOTE: entro il 30 novembre il presidente del Consiglio, sentita la Conferenza unificata Stato-Regioni, pubblica il decreto con le quote flussi, cioé il numero di extracomunitari che possono entrare. Il decreto però è facoltativo, e teoricamente per un anno si potrebbe decidere di non far entrare altri stranieri o di fare un altra sanatoria.
SPONSOR: è abrogata la figura dello sponsor, prevista dalla Turco-Napolitano, e usata soprattutto dalle famiglie per assumere nuove colf. Alcuni deputati della maggioranza, ne chiedono il ripristino.
COLF E BADANTI: sarà possibile sanare una colf a famiglia nonchè un numero illimitato di badanti purchè venga certificato la presenza di anziani o disabili che ne hanno bisogno. La denuncia (dichiarazione di emersione) dovrà essere presentata entro due mesi dall'entrata in vigore della nuova legge alla Prefettura-Ufficio territoriale del Governo competente per territorio. Sveltite le norme burocratiche.
RICONGIUNGIMENTI: Il cittadino extracomunitario, in regola con i permessi, può chiedere di essere raggiunto dal coniuge, dal figlio minore, o dai figli maggiorenni purchè a carico e a condizione che non possano provvedere al proprio sostentamento. Già il Senato aveva detto di no ai parenti entro il terzo grado, oggi la Camera ha introdotto alcune novità: potranno entrare in Italia i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto i 65 anni e se nessun altro figlio possa provvedere al loro sostentamento.
IRREGOLARI: l'irregolare (cioè una persona con documenti ma senza permesso di soggiorno) viene espulso mediante "accompagnamento alle frontiere", cioè viene materialmente messo su un aereo o una nave che lo riporta in patria. E' quanto già prevede la Turco-Napolitano.
CLANDESTINO: il clandestino (colui che non ha nemmeno i documenti di identità) viene condotto in appositi Centri di permanenza fino a 60 giorni, durante i quali si cerca di scoprirne l'identità per poterlo rimandare in patria (la Turco-Napolitano parlava di 30 giorni). Se non ci si riesce, al clandestino viene "intimato" di lasciare il paese entro tre giorni (attualmente entro 15 giorni).
IMPRONTE DIGITALI: è l'ultima proposta del centrodestra: a tutti gli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno vengono prese le impronte, per poterlo riconoscere se contraffà i documenti.
REATO DI INGRESSO CLANDESTINO: un extracomunitario che rientra in Italia clandestinamente dopo un'espulsione, compie un reato che lo condurrà in prigione.
MINORI: I minori non accompagnati da nessun parente che sono ammessi per almeno tre anni a un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o privato. Avranno il permesso di soggiorno al compimento dei diciotto anni. Una volta maggiorenne sarà l'ente gestore del progetto a dover garantire e provare che il ragazzo si trovava in Italia da non meno di quattro anni, che aveva seguito il progetto di integrazione da non meno di tre, che ha una casa e che frequenta corsi di studio oppure lavora. O, ancora, che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l'attività. I permessi di soggiorno rilasciati a minori ed ex minori dovranno essere sottratti alle quote d'ingresso definite annualmente.
CONTRIBUTI INPS: Gli immigrati extracomunitari
per i quali sono stati versati anche meno di cinque anni di contributi potranno riscattarli ma solo quando avranno raggiunto i 65 anni. L'opposizione si è astenuta pur facendo notare che le aspettative di vita in molti paesi del terzo mondo non supera spesso i quaranta anni. La prima stesura del testo prevedeva che gli stranieri perdessero tutti i loro contributi Inps, senza possibilità di riscatto, a meno che non maturassero il diritto alla pensione con 19 anni di versamenti; ma si tratta di casi rari, perchè la maggior parte degli stranieri lavora in Italia per 10-15 anni al massimo.
INFERMIERI PROFESSIONISTI - Entrano a far parte delle categorie speciali, sottratte alle norme sui flussi, vista la grande carenza di questa figura professionale nel nostro Paese.
PREVENZIONE: Per prevenire l'immigrazione clandestina il Ministero dell'Interno potrà inviare presso ambasciate e consolati funzionari di polizia esperti.

E’ chiaro che la cosa che colpisce di più sia l’obbligo di prendere le impronte digitali a tutti gli immigrati che chiedono il permesso di soggiorno. Qualcuno ha detto che se la norma fosse estesa a tutti, anche agli italiani quindi, non si tratterebbe di razzismo. E’ vero, ma si tratterebbe di una norma assolutamente inaccettabile dal punto di vista non della privacy (parola che di fronte a una legge del genere fa solo ridere), ma della libertà personale. Fino a ieri le impronte venivano prese solo a coloro i quali mettevano piede in carcere, ma oggi sembra normale che qualcuno possa convocarci per chiederci le impronte, o magari con chi stavamo parlando al telefono. Non mi stupirei se tra qualche tempo oscurassero il mio sito internet, perché lesivo dell’integrità morale dei cittadini.
Troppe leggi, norme e decisioni stanno passando in Italia sotto la maschera ipocrita della democrazia e del bisogno di sicurezza. La mia sicurezza è quella di essere un uomo libero in un paese democratico, non un controllato in uno stato totalitario.
La Bossi Fini è una legge pregna di razzismo, di odio, di discriminazione, di sete di controllo sociale. Questo chiedevano gli italiani che hanno votato il fascista Fini e lo xenofobo Bossi? Forse sì, e allora vergogna!
Qualche giorno fa il giornale inglese The Guardian descriveva così la situazione italiana: “Non pensiate che le situazioni più preoccupanti siano quelle dell’Austria con Haider e della Francia con Le Pen. In Italia lo schieramento di governo è composto dai neofascisti capitanati da Fini, dagli xenofobi secessionisti di Bossi e dal nuovo fascismo aziendalista di Berlusconi”.
Non mi sembra che ci sia altro da aggiungere.