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30/11/2006
Chavez è il mio presidente.

Mi domando per quale motivo ancora non lo abbiano ucciso o perché ancora non sia scoppiato un golpe in Venezuela, perché il Presidente venezuelano Chavez è uno dei pochissimi uomini di stato del mondo democratico ad usare certi toni nei confronti del presidente-assassino Bush. Quello che Chavez dice è talmente semplice e vero da essere lapalissiano, ma sono informazioni che in Europa e nel resto del mondo occidentale non passano: lo dicono quelli che scendono in piazza da anni contro le guerre crimnali, lo dicono le persone al bar, lo pensano tutti, ma sono cose che non si possono dire. Lui invece le dice, con brutalità, durezza, chiarezza e semplicità sopraffine, perché di fronte alla morte ed agli stermmini non si può usare sempre ed inutilmente la diplomazia (vedi la Palestina e la fottuta equidistanza). In questo messaggio (del maggio 2006), Chavez si rivolge a colui che definisce "Mr Danger", accusandolo di essere un ignorante, un asino (burro), un malato di complessi psicologici ed alcolismo, un ubriacone vigliacco capace di dare ordini a distanza perché incapace di andare sul campo. Lo accusa di essere un assassino, un genocida, il pericolo maggiore del mondo. Tutte cose vere che io sottoscrivo pienamente.